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Om de Fèr

Kriegsnagelung: un chiodo per la guerra

Armin Gschnell

“Kriegsnagelung”, tradotto letteralmente significa chiodatura per la guerra, ed era l’acquisto di un chiodo di un qualunque metallo, che veniva poi imbattuto in una scultura di legno oppure un bassorilievo.

Nel 1915 a Vienna fu chiodata per la prima volta la statua del cosiddetto “soldato di ferro”, usanza che si è di seguito sparsa velocemente in tutto l’Impero austro-ungarico e anche in Germania. La statua più famosa era quella di Hindenburg a Berlino e misurava 13 metri di altezza.

I motivi delle figure chiodate erano di carattere propagandistico, ossia soldati, scudi, stemmi, crocifissi ecc. La chiodatura stessa fu celebrata in modo solenne con la partecipazione di una gran parte della popolazione civile. L’ampio riscontro era voluto per rafforzare il sentimento di solidarietà nella popolazione e in tal modo anche l’assenso per la guerra. Il ricavato fu donato ai mutilati e ai superstiti di guerra.

“L’Òm de fèr”
La scultura qui esposta è stata scolpita in legno di cirmo dall’Istruttore Nazionale di Alpinismo Alessandro Colombari di Castelnuovo ne’ Monti (RE). Il soldato rappresentato ripropone in modo palpabile l’aspetto storico della “Kriegsnagelung” durante la prima guerra mondiale. Dato che nell’Austria-Ungheria come modello per queste figure fu spesso scelto un soldato di truppa, abbiamo deciso di riproporne la sagoma, onorando così il loro impegno e i sacrifici per la nostra terra.

È possibile imbattere chiodi nelle seguenti parti della statuetta esposta:

– uniforme, compreso il berretto e gli scarponi;
– piedistallo;
– fucile, solo dopo che l’uniforme e il piedistallo sono stati interamente ferrati.

Si prega di non chiodare il volto e le mani del soldato!

Grazie!


Attualmente l’opera è esposta presso il MUSEO PEIO 14-18 dedicato alla Prima Guerra Mondiale.